L’enigma dell’alfabeto armeno a Milano e a Roma
È un onore per noi presentare il libro “L’enigma dell’alfabeto armeno tra visione e realtà” nella Casa Armena di Piazza Velasca di Milano, sede della Unione Armeni d’Italia, che ha iniziato a costituirsi nel 1915, prima del genocidio perpetrato contro il popolo armeno dal governo turco. Il libro racconta la magnifica storia di un alfabeto di 38 lettere nel V secolo apparso al santo filologo e traduttore Mesrop Mashtots in uno stato tra la veglia e il sonno e da allora divenuto un fondamentale strumento di identità per il popolo armeno. A questo alfabeto Enrica Baldi, Presidente di “tenera mente – onlus”, ha applicato la grafologia, disciplina finora mai utilizzata su un alfabeto diverso da quello latino. Anna Rita Guaitoli nelle lettere dei nonni di Laura Ephrikian decifra i passi del loro amore e nel confronto tra la scrittura armena e quella italiana di quattro giovani armeni bilingue analizzeremo il grado e la qualità dell’integrazione raggiunta. Ed è un onore che il libro sia presentato da Agopik Manoukian, autore di un testo prezioso: “Presenza armena in Italia. 1915-2000″.
È pari onore a Roma essere ospiti della Accademia di Scienze Umane e Sociali ed essere presentati dal suo Presidente, il filosofo Gaspare Mura, con la magnifica conclusione dei canti armeni di Nariné Jaghatspanyan, già proposti nel seminario tenuto a Roma di cui questo libro è la trascrizione.
Speriamo di incontrarvi per ricreare il calore e la vivacità che hanno contraddistinto le precedenti presentazioni a Bari e alla libreria Koob di Roma. Vi aspettiamo!