Julian de Ajuriaguerra e la rieducazione grafomotoria
«Nell’applicare queste tecniche di rieducazione alla scrittura, non smetteremo mai di cercare di innalzare il bambino alla comprensione artistica, invece di mettere l’arte alla sua portata, infantilizzandola.»
Il 7 gennaio 1911 nasce a Bilbao in Spagna Julian de Ajuriaguerra, eminente neuropsichiatra che si è occupato dello sviluppo dell’essere umano dalla nascita fino alla vecchiaia. A lui si devono l’individuazione del “dialogo tonico madre-bambino” e la nascita della psicomotricità. Viene considerato il padre della rieducazione alla scrittura.
Sesto di sei fratelli, a sedici anni si trasferì a Parigi per studiare medicina e completò i suoi studi pur partecipando sia alla resistenza antifranchista in Spagna sia a quella antinazista in Francia. In quanto straniero, non ricevette un salario fino al 1950, quando ottenne la cittadinanza francese. Con lo psicanalista René Diatkine aprì un consultorio relativo a motricità e linguaggio, che aveva nella rivista Child and Psychiatry il suo mezzo divulgativo.
Ottenuta nel 1981 la cattedra di Neuropsicologia dello sviluppo, creata per lui al Collège de France, portò avanti la sua peculiare visione di una psichiatria caratterizzata da un forte approccio umanistico, conducendo ricerche soprattutto sul neonato. Diventò un punto di riferimento per giovani medici e ricercatori, e sul suo Manuale di psichiatria del bambino hanno studiato generazioni di neuropsichiatri infantili e dell’età evolutiva.
Affrontò in modo esaustivo la scrittura del bambino e i problemi della disgrafia, mettendo a punto un metodo di rieducazione ancora oggi risolutivo, basato su tecniche pittografiche e scrittografiche. Le scale, che da lui prendono nome, sono tuttora lo strumento più valido per individuare e valutare la disgrafia, disturbo dell’età evolutiva sempre più frequente e diffuso, e valutarne il grado.
Continuò la sua intensa attività di ricerca e insegnamento fino al 1986. Morì a ottantadue anni nel 1993 lasciando una bibliografia monumentale.