Giornata del migrante: Sogno

Pensate a quel bambino che ebbe dal padre l’anello. Diventato adulto vivrà altrove, tra persone estranee, non in grado di capire la sua sofferenza, quand’anche ne siano informate… Potrà accadergli di avere questo sogno:

Sogno

Per un attimo fui nel mio villaggio,

nella mia casa. Nulla era mutato.

Stanco tornavo, come da un viaggio;

stanco, al mio padre, ai morti, ero tornato.


Sentivo una gran gioia, una gran pena;

una dolcezza ed un’angoscia, muta.

— Mamma? — È là che ti scalda un po’ di cena. —

Povera mamma! e lei, non l’ho veduta.


Giovanni Pascoli, Myricae


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