Formazione Montessori a Kigali, in Rwanda
Ieri lunedì 25 luglio, la dott.ssa Enrica Baldi, presidente di “tenera mente – onlus” ed educatrice Montessori 3-6 anni, ha iniziato a Kigali, capitale del Rwanda, un corso gratuito di formazione Montessori dedicato alle maestre della scuola dell’infanzia “Amahoro”, ospitata dalla Casa della Pace e della Riconciliazione, in cui vengono accolti i bambini inviati dalle autorità locali in quanto appartenenti alle famiglie più indigenti del distretto di Kicukiro, caratterizzato dalla presenza di ampie fasce di povertà.
Questo progetto di formazione, ideato e promosso da “Progetto Rwanda Onlus” e sostenuto in parte dalla Tavola Valdese, s’inserisce nel più vasto contesto dell’azione che da vent’anni “Progetto Rwanda” conduce nel paese a favore della generazione che ha subito il genocidio del 1994.
Da allora le donne e le associazioni femminili presenti in Rwanda hanno dato, e continuano oggi a dare, un contributo fondamentale al difficile processo di riconciliazione nazionale. Per loro e con loro “Progetto Rwanda” ha inaugurato nel 2006 la Casa della Pace e della Riconciliazione, un Centro di formazione professionale dove molte donne hanno avuto accesso a corsi di inglese, cucito, cucina, artigianato e imprenditoria.
La Casa della Pace e della Riconciliazione ha ricevuto due Certificati di Merito per l’impegno nella lotta alla povertà e per il lavoro svolto a favore di una pace durevole tra la popolazione: il primo è stato assegnato dalla Commissione per l’Unità e la Riconciliazione Rwandese, il secondo dallo stesso Distretto di Kicukiro.
In collaborazione con Progetto Rwanda, “tenera mente – onlus” intende restituire il metodo Montessori alle sue origini: non solo un sistema didattico alternativo, ma una Pedagogia Scientifica in grado di ricondurre bambini sofferenti e traumatizzati al loro normale livello di sviluppo. Questo progetto di formazione gratuito nel distretto di Kicukiro riconferma quindi la vocazione sociale del metodo elaborato dalla dottoressa Montessori – medico, antropologa e psichiatra – nella Casa dei Bambini di San Lorenzo, all’epoca il quartiere più povero ed emarginato di Roma.