14 Febbraio: San Valentino
AMORE E PSICHE
E’ caratteristica delle fiabe esprimere un dilemma esistenziale in modo chiaro e conciso. Questo permette al bambino e alla bambina di afferrare il problema nella sua forma più essenziale, mentre una trama più complessa renderebbe loro le cose confuse. La fiaba prende molto sul serio le loro ansie e i loro conflitti profondi, e s’ispira direttamente a essi: il bisogno di essere amati e la paura di non essere considerati, l’amore della vita e la paura della separazione e della morte.
“E vissero felici e contenti” è una conclusione sempre presente nelle fiabe, che indica qual è l’unica cosa che può farci sopportare gli angusti limiti del nostro tempo su questa terra: la formazione di un legame veramente soddisfacente con un’altra persona. Le fiabe insegnano che quando si è giunti a questo, si è arrivati al massimo di sicurezza emotiva nella vita.
Amore e Psiche, pur non essendo una fiaba bensì un mito, contiene molti elementi fiabeschi e delinea il faticoso percorso, irto di pericoli, che un giovane uomo e una giovane donna devono affrontare per raggiungere un’unione felice. L’impresa è difficilissima per entrambi – avverte questa fiaba mitica – ma essi non possono esimersene se vogliono trovare la felicità nella vita, e trovarla insieme.
Ed è questo che fa di Amore e Psiche la storia di ogni adolescente che intraprenda il cammino dell’amore.
(Per un’analisi più esauriente inviamo alla lettura delle pagine che Bruno Bettelheim dedica a questo mito in “Il mondo incantato. Uso, importanza e significati psicoanalitici della fiaba”.)