Montessori e Bullismo come capire dalla grafia
I materiali Montessori avviano la mano sul foglio e la grafologia scruta i segni che vi lascia
In questo ciclo di tre seminari dedicati al binomio Pedagogia Montessori e Grafologia, porremo l’attenzione su come un disagio, una sofferenza, può essere presente in un bambino, in una bambina, fin dai primi anni di vita. Può essere un evento particolare a produrlo, o più eventi che si susseguono in un arco di tempo più lungo ma comunque limitato, la cui cessazione i successivi segni lasciati sulla carta documenteranno. Oppure può essere una sofferenza che si installa nell’anima del bambino e della bambina e che, se trascurata, può evolvere in depressione, aggressività e violenza.
Il bullismo non nasce dal rispetto, dalla felicità e dalla gioia; ma da un ambiente familiare e sociale che distorce i sentimenti, negandoli o esprimendo solo quelli negativi: collera, competizione, disprezzo, risentimento, invidia.
Oltre ai comportamenti che una maestra, un maestro, un genitore può individuare come bisognosi di attenzione e cura, vi sono però comportamenti che aggressivi non sono, ma sono solo il frutto di una esuberanza, di un’energia che non trova sbocco altrimenti.
La grafologia ci aiuta a individuarli nella loro differenza e quindi a cercare di porre rimedio – la famiglia in collaborazione con la scuola – a quella aggressività che può diventare crudeltà verso un soggetto più debole, che non sa o non può difendersi e cercare aiuto.
Già il segno degli scarabocchi dei primi anni di vita ci permette di individuare alcuni tratti della personalità, che ci suggeriranno se quel bambino, quella bambina, siano davvero dei leader o solo aggressivi. Ovviamente, con tanta cautela, competenza, e basandosi su più prove.
E perché alcuni bambini della scuola dell’infanzia sono definiti aggressivi? Vivono la medesima situazione? Hanno trovato soluzioni diverse al loro essere nel mondo? Infine, sarà l’aggressività a segnare il ragazzo bullo? E da dove nasce quella che chiamiamo aggressività?
Con questi seminari cercheremo di capire come in un bambino, una bambina o un adolescente si possono prevenire quella aggressività, quella violenza che la loro scrittura “rivela” e la grafologia “legge; e come si può “curarla”, una volta che si sia manifestata, attraverso un percorso basato sull’uso dei materiali che caratterizzano la pedagogia riparatrice di Maria Montessori: dall’educazione del sistema muscolare a quella del sistema sensoriale e di quello nervoso; dall’educazione dei sensi ai concetti; dai concetti alle idee, dalle idee alla moralità.
Più analiticamente, gli incontri si susseguiranno in quest’ordine: