Dove i sentieri si incontrano – Laboratorio di scrittura narrativa 2^ Edizione

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Entriamo nella seconda fase del laboratorio di scrittura iniziato a primavera. Il titolo è il medesimo: “Dove i sentieri si incontrano”.

Di quali sentieri parliamo? Di quelli che ci conducono agli altri e di quelli che, attraverso gli altri, ci riconducono a noi. Per questo abbiamo aggiunto il sottotitolo: “Noi: le nostre bambine, i nostri bambini, che crescono…” intendendo che in questo laboratorio cercheremo di dedicarci di più ai racconti su bambine e bambini che conosciamo, o di cui abbiamo sentito parlare; che vediamo agire davanti ai nostri occhi, o di cui ci riferiscono le gesta; che abbiamo incontrato in passato e che ora bambine e bambini non sono più… Che possono anche chiamarsi David Copperfield, Pip, Estella, Dorrit…

E possiamo ripensare ai bambini che eravamo, le bambine che siamo state e che sempre ci portiamo dentro. Le ascoltiamo? Li ascoltiamo? Molto spesso no. Li abbiamo chiusi in un armadio, mentre forse loro vorrebbero solo giocare…

Quindi un laboratorio ad ampio respiro in cui di nuovo ci nutriremo di poesie e di disegni, quelli che Montessori definisce “disegni delineati”: linee rette e linee curve a comporre schemi visivi in cui la parte più profonda di noi riconosce la propria cultura, sia essa Romana (i pavimenti cosmateschi e gli affreschi geometrici delle antiche chiese cristiane), sia quella di altre città e regioni italiane. Questa è la ricerca che “tenera mente” ha iniziato, ridisegnando i motivi ornamentali dell’antica civiltà Messapica del Salento e di quella pre-romana d’Abruzzo.

Andremo alle nostre radici utilizzando poeti che sanno raccontare i sentimenti, ma anche la vita nei suoi minimi particolari: emotivi, spirituali, materiali. Poeti italiani: Antonia Pozzi, Amelia Rosselli, Alda Merini, Ada Negri, Carlo Betocchi, Giorgio Caproni, Lorenzo Calogero… Italiani, perché la poesia italiana è tra le più belle al mondo e perché nelle traduzioni sempre si perde il ritmo originario, che è invece il primo elemento caratterizzante di un componimento poetico.

Accederemo comunque ad alcune traduzioni per la poetessa americana ottocentesca Emily Dickinson e il poeta Lawrence Ferlinghetti, potendo godere della lettura che ne farà in originale Nick Simmons.

Le nostre fonti di ispirazione per la prosa saranno i romanzi di Charles Dickens e i racconti di Isaac Basevic Singer e di Anton Cechov. Molto materiale, quindi, da utilizzare come fonte di ispirazione!

Vi aspettiamo l’8 novembre alle 18.00 per l’incontro gratuito di presentazione online, in cui Nick Simmons ed Enrica Baldi potranno spiegarvi più compiutamente cosa si farà nell’ora di pertinenza di ciascuno.
Per info e iscrizioni si prega di chiamare il 3772766866 o scrivere a info@tenera-mente.org

NB. A questo laboratorio può partecipare anche chi al precedente non c’era: prima o poi i nostri sentieri d’autunno si incontreranno con quelli della scorsa primavera…

Clicca qui per leggere il CV di Nick Simmons

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Vedi anche:

Dove i sentieri si incontrano – Laboratorio di scrittura narrativa

 

Gli adolescenti e la poesia – Seminario 28 ottobre

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L’adolescenza è il periodo dell’esistenza più sensibile alla poesia.

La vita strutturata non è ancora iniziata e l’adolescente guarda al futuro con speranza e timore. Non sa quale strada percorrere; tra tante emozioni non sa distinguere, è confuso; ha tanti sentimenti – anche contraddittori – con cui cerca di entrare in contatto…

In questo seminario proponiamo la poesia come strumento per la coscienza di sé. Nella prima parte leggeremo poesie rispondenti a questa età, diverse da quelle che normalmente si studiano a scuola, che vi invieremo non appena vi sarete registrati, in modo che possiate proporre voi stessi quelle che vi hanno colpito di più.

Privilegeremo poetesse e poeti contemporanei italiani e stranieri per proporli a voi: genitori, insegnanti delle scuole medie e superiori, psicoterapeuti, psicologi, amanti della poesia che desiderate ampliare il vostro repertorio… Leggeremo insieme poesie che ci indichino come “gettare il cuore oltre l’ostacolo”.

A scuola si leggono le poesie come fossero prosa: non si presta attenzione a quali consonanti – e a quali vocali! –  compaiono in quel gruppo di versi.

Non si fa caso a quando il verso termina e quindi richiede una breve pausa prima di leggere il successivo… In questo modo non si instilla negli uditori amore per la poesia come un essere vivo e palpitante, né quei versi si iscrivono nella memoria. E il loro significato più profondo dagli occhi non scende nel cuore.

Analizzeremo perciò la struttura del verso, la sua scansione sillabica, la cesura… quel ritmo intrinseco che costituisce  la  forza di una poesia. E vedremo cosa accade quando la si traduce da una lingua a un’altra.

Nella seconda parte del seminario Nick Simmons ci condurrà, attraverso visualizzazioni guidate, a ritrovare in noi quell’adolescente “che mai non crebbe” (Amelia  Rosselli), di cui forse non ricordiamo più la tenerezza, la fragilità, lo stordimento di fronte al mondo, la paura…

Senza rientrare in contatto con quell’adolescente che siamo stati, non potremo entrare in contatto con gli adolescenti che abbiamo davanti: capirli, interagire con loro e con l’adulto che dentro di sé già stanno forgiando.

Partecipa anche tu a questo Seminario online del 28 ottobre “Adolescenti e poesia. La verde miccia che spinge il fiore, su Skype dalle 9.30 alle 12.00. Per info e iscrizioni si prega di chiamare il 3772766866 o scrivere a info@tenera-mente.org

Vedi anche:

Come aiutare i preadolescenti a sviluppare se stessi – Seminario 30 Settembre 2023

Come aiutare i preadolescenti a sviluppare se stessi – Seminario 24 Settembre 2022

Presentazione “Con Montessori e oltre” alla libreria Griot di Roma

Il 14 ottobre nella libreria “Griot”, nel cuore di Trastevere, presenteremo il terzo volume di “Con Montessori e oltre”: dal titolo “Il metodo, l’educazione, la sofferenza, la cura”. Alla presentazione parteciperà anche il Professor Luca Borghi, associato alla cattedra di Storia della Medicina al Campus Bio-Medico di Roma, autore di un esaustivo studio su Guido Baccelli, medico, scienziato e statista, che Maria Montessori riconobbe essere il suo Maestro e a lui sono dedicati due saggi: quello di Anna Rita Guaitoli, psicologa e grafologa, che descrive l’effervescenza culturale della Roma fine Ottocento e inizi Novecento, in cui Montessori si formò e iniziò a operare; e quello di Marinella Canale, neuro-psichiatra infantile e dell’età evolutiva, che caratterizza questo rapporto Maestro/Discepola all’insegna della vicinanza spirituale e affettiva ai loro pazienti e alla loro sofferenza.

Il Professor Pesci, ordinario  di Storia della pedagogia a “La Sapienza” di Roma, ci spiegherà quanto per Montessori siano stati importanti il viaggio e la lunga permanenza in India – che nel libro la saggista Paola Giovetti splendidamente racconta – che la portò a elaborare quella Educazione Cosmica in cui c’è ancora molto da esplorare, tante ne sono le articolazioni di estremo interesse oggi, nel campo educativo e socio-ecologico.

Ed è un viaggio che “tenera mente e la sua Presidente, Enrica Baldi, esperta Montessori e formatrice hanno prolungato in Africa, continente in cui Montessori non riuscì ad arrivare, per realizzare progetti di formazione delle maestre e delle educatrici di nido a N’Goundérè, la capitale del Camerun del Nord. E leggeremo di Prince e Princess, gli straordinari bambini (rispettivamente 6 e 2 mesi) che di quella formazione sono stati piccoli protagonisti.

La Dott.ssa Anita Baruchello, psicologa, logopedista e psicoterapeuta infantile, sottolineerà l’importanza della formazione delle maestre per un Montessori che sia non solo un metodo  di educazione, ma anche di attenzione e cura. E questo è particolarmente necessario per quei Paesi in cui i bambini vivono in situazioni di grande sofferenza e difficoltà: Romania, Bosnia, Armenia e Ruanda. La dottoressa Baruchello ha seguito da vicino il lavoro di formazione delle maestre nella piccola scuola di Amahoro a Kigali, in cui i bambini erano tutti figli di sopravvissuti al genocidio del 1994, quando i loro genitori, anche,  erano bambini. E ci parlerà di quelle maestre e di quei bambini, che potremo vedere nelle diapositive che saranno proiettate durante la presentazione.

Il Professor Vinicio Busacchi, ordinario  di Filosofia teoretica all’Università di Cagliari, si soffermerà sulla valenza internazionale della pedagogia montessoriana come sistema complesso di educazione e cura, avvalendosi dell’ampio saggio sui metodi di cura presso culture “altre”, del prof. Alfredo Ancora, psichiatra transculturale e direttore scientifico dell’Università “E. De Martino – D. Carpitella”.

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Per info e prenotazione si prega di chiamare il 3772766866

 

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